
di Teresa Ricca
Nell’ottobre 2020, con scenografia montata e tutto pronto, i giovani di Sparanise furono costretti a mettere nuovamente un interrogativo ad uno spettacolo che era pronto ad andare in scena.
Lo avevano scritto completamente loro prima che scoppiasse la pandemia da un’idea di due giovani condivisa nel volo di ritorno da Panama.
Tornavano dalla Giornata Mondiale della Gioventù. Era il gennaio 2019.
Ma perché quell’idea? Circa un mese prima un giovane di Sparanise, con tanta voglia di vivere e il desiderio di libertà, una sera, finisce a combattere d’urgenza per la vita, vittima di un incidente volutamente provocato dall’orgoglio.
Da qui la voglia e la forza di raccontare la sua storia, quella di un giovane, oggi ventenne, costretto a continuare a sognare da un’altra prospettiva, quella di una sedia a rotelle. È stato questo il là dello spettacolo che il 10 luglio i giovani di Sparanise mettono in scena.
Essi si mettono a scrivere, si vedono consecutivamente tante sere, setacciano le idee e ne partoriscono sempre di nuove.
L’ingiustizia subita dal loro amico è solo la punta di un iceberg che i giovani esplorano e che decidono di volere comunicare. Quell’ingiustizia è solo una tra le tante che la nostra terra combatte.
Lo spettacolo che scrivono e che ora, dopo innumerevoli peripezie, portano in scena racconta della camorra, dell’immigrazione, della prostituzione, della politica, di Sparanise. I giovani raccontano la realtà dalla loro prospettiva, spesso inascoltata e inconsiderata, lo fanno mettendoci la faccia.
“Miettice a’ faccia” è, infatti, il titolo dello spettacolo, invito a compromettersi, a non cedere alle paure, a vivere nella concretezza il Vangelo.
Loro la faccia ce l’hanno messa e questo gli ha fatto bene. “Il cinema vi renderà famosi; la televisione vi renderà ricchi; ma il teatro vi farà bene”, così Terrence Mann dice del teatro e i giovani di Sparanise questo lo hanno sperimentato.
Le sere trascorse a provare, le giornate trascorse a fantasticare e a progettare, le paure di sbagliare e il desiderio di comunicarsi hanno fatto bene a loro prima che ai destinatari dello spettacolo. Di questo bene di comunione, luogo in cui Dio si rivela, i giovani di Sparanise sono grati e riconoscenti. a sempre e soltanto Dio.
“Miettice ‘a faccia”. Il musical dei giovani dell’Azione Cattolica andato in scena a Sparanise