
di Don Massimiliano Domenico Piciocchi
Sabato 9 Ottobre il Santo Padre ha dato inizio al Sinodo della Chiesa universale, un percorso che, da ora fino all’ottobre del 2023, vedrà camminare insieme Vescovi, sacerdoti, religiose, religiosi e fedeli laici di tutto il mondo.
L’esperienza sinodale non è nuova nell’orizzonte della vita della Chiesa, ma nel progetto presentato da Papa Francesco si rinnova, tuttavia, nelle modalità.
Non più l’assemblea dei Vescovi e dei delegati riuniti in Vaticano, ma un percorso di discernimento capillare e decentrato, che vedrà coinvolti nella comune riflessione, in maniera diretta e attiva, uomini e donne di buona volontà di ogni chiesa particolare.
“Un percorso di effettivo discernimento spirituale – afferma Papa Francesco – per meglio collaborare all’opera di Dio nella Storia”.
Nell’ottica, dunque, di coinvolgere in maniera diretta le Chiese diocesane, il Papa ha chiesto ai Vescovi di inaugurare contemporaneamente, ciascuno nella porzione di Chiesa che la misericordia di Dio ha voluto affidargli, la prima fase del Sinodo, quella narrativa.
Le Diocesi di Teano-Calvi e Alife-Caiazzo, già chiamate ad un cammino di confronto e di più stretta comunione in quanto unite in persona episcopi, sotto la guida del comune Pastore, S. E. Mons Giacomo Cirulli, sono state convocate domenica 17 Ottobre presso la Chiesa dei Santi Cosma e Damiano in Vairano Scalo per la Celebrazione diocesana di apertura del Sinodo.
La voce del Vescovo ha fatto appello al cuore di ogni ministro presente, nonché di ogni fedele, perché questo tempo nuovo di riflessione e discernimento, che si inaugura nella fase diocesana del Sinodo universale, sia caratterizzato dall’ascolto della Parola di Dio e dalla docilità dei cuori a lasciarsi guidare da Essa.
Un’unica celebrazione per le due Diocesi è già il primo segno della sinodalità e della docilità all’azione dello Spirito: camminare insieme, tra di noi e con tutta la Chiesa, ma principalmente con Gesù pastore, è ciò “che Dio ha progettato per noi e che oggi ci chiede di accogliere, aderendo al suo piano…”, questo è stato il monito del Vescovo.
Comunione, partecipazione, missione. Sono tre le coordinate generali entro le quali il Santo Padre inserisce il discernimento della Chiesa universale e con le quali le nostre Chiese particolari sono chiamate a confrontarsi. Comunione autentica solo nella partecipazione, nella condivisione dei percorsi e dei progetti, con lo sguardo rivolto alla missione, al riscoprirsi sempre più chiesa “in uscita”, come Cristo, verso le periferie esistenziali.
Non può esserci comunione autentica, tuttavia, se non si parte dall’ascolto della stessa Parola. Illuminante il brano proposto dalla Liturgia della XXIX Domenica del Tempo Ordinario (Mc 10,35-45), in cui il Vescovo ha indicato la chiara definizione dell’apertura che Gesù chiede a ciascuno. È l’ascolto a favorire l’incontro tra il Vangelo e la vita.
È l’ascolto ad attuare la conversione necessaria: dal desiderio di potere (di cui Giacomo e Giovanni si fanno espressione con la loro richiesta di sedere l’uno alla destra e l’altro alla sinistra di Gesù nella gloria di Dio) al desiderio di servire, di farsi ultimi, che il Maestro ancora oggi ci insegna con l’offerta della propria vita per la salvezza di tutti.
Credere, seguire Gesù, camminare con Lui come la Chiesa è chiamata a fare – non solo nel tempo del Sinodo, ma sempre e costantemente – è lasciarsi educare da Lui. “Anche a noi, in cammino, indica lo stile – così il Vescovo – invitandoci a staccarci dalla logica dei discepoli che gli chiedono di sedere nei posti d’onore nel Regno di Dio, ammonendoci, dando per scontato che tra voi però non è così; ma chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore, e chi vuole essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti”.
Ad ogni viandante, sempre sotto minaccia della notte che incombe, è necessaria una lampada per orientarsi, per aver chiara la strada e non smarrirsi. Ricordando che “lampada ai miei passi è la Tua Parola”, il Vescovo ha consegnato simbolicamente a due bambini e ai Vicari generali delle due Diocesi delle lampade – successivamente distribuite ad ogni Parrocchia – chiedendo di alimentare questa lampada, a partire dalla domenica successiva, perché possa splendere nelle assemblee liturgiche ed indicare che siamo Chiesa in cammino con Gesù, lampada e luce.
I lavori del Sinodo, nella fase diocesana, inizieranno con la convocazione delle Commissioni sui nuclei tematici suggeriti dal Documento preparatorio, che saranno rese note prossimamente.
Al termine della celebrazione il Vescovo ha comunicato all’assemblea i nomi dei referenti diocesani per il cammino sinodale, un sacerdote e un laico, proprio in segno di piena partecipazione ecclesiale: don Gianluca Zanni e Teresa Laurenza per Teano-Calvi; don Armando Visone e Maria Chiara Chirico per Alife-Caiazzo.
Per una Chiesa sinodale